sarò con voi fino alla fine del mondo

17 Quando lo videro, si prostrarono. Con questa promessa, i cristiani possono camminare ovunque. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine del mondo " (Matteo 28,19-20) Sono, queste, le ultime delle 18.278 parole greche di cui si compone il Vangelo di Matteo, gli ultimi dei suoi 1.070 versetti, nell’ultimo dei 28 capitoli. Gesù sta solo dicendo ai suoi discepoli che dopo l’Era dei Pesci, arriverà l’Era dell’Acquario, quindi nessuna fine dei tempi o fine del mondo, perchè in Matteo (28:20) dove Gesù disse: “Io sarò con voi tutti i giorni, fino alla fine del Mt 14,31), ma si rivela nella gloria ricevuta dal Padre, che lo ha richiamato da morte: “A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra”, parole che ci scuotono e che possiamo accogliere solo nella fede. Qui viene nuovamente delineato da Gesù chi è il discepolo: è uno reso tale grazie all’ascolto di Gesù, stando con lui; è uno che è immerso nella vita della comunione divina, tra Padre, Figlio e Spirito santo; è uno che, vivendo di questa vita donata, accoglie l’insegnamento degli inviati, degli apostoli, della chiesa, per vivere ciò che Gesù ha chiesto, per vivere il Vangelo. Passeranno i cieli, passerà la terra, verranno cancellate le speranza umane, ma la Parola di Dio è più grande di tutto e non passerà. Amen“ (Matteo 28:20). Nell’inviarlo nel mondo, il Padre aveva rivelato attraverso il suo messaggero: “Sarà chiamato Emmanuele, Dio-con-noi” (Mt 1,23; Is 7,14); ora Gesù assume pienamente e definitivamente questo nome ricevuto dal Padre per l’eternità. 1) Gesù è una persona viva (Dio) ed è ancora in mezzo a noi (Sarò con voi fino alla fine del mondo) 2) parliamo di Lui perché è in mezzo a noi. Tutto cospirava contro la sensatezza di quel viaggio. «Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,20). Tutto il Vangelo è racchiuso tra queste due citazioni, parole che comunicano il mistero di Dio il cui nome, la cui identità è essere-con: non è un Dio isolato, è un Dio-con, in particolare con noi, cioè con la creatura umana. La vocazione di Abramo comincia con questo comando: «Vattene dalla tua terra» (Gen 12,1). " Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo. Fu l’ultima sua parola. Qualcuno la chiama con il nome di “Provvidenza”. Ed ecco che i discepoli, undici e non più dodici, a causa del tradimento di Giuda, “vanno in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato”. Nel tempo di Pasqua, non essendo le altre letture scelte dal lezionario romano parallele al vangelo, si commenta solo il brano evangelico. E perché fa questo? «Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,20). In quel tempo, 16 gli undici discepoli, intanto, andarono in Galilea, sul monte che Gesù aveva loro indicato. Fino a quando il Signore Gesù, che cammina con noi, fino a quando avrà cura di noi? Dio aveva detto a Mosè: “Io sarò con te” (Es 3,12), e Gesù Cristo lo dice a ciascuno di noi, battezzato nel suo nome, cristiano che porta il suo nome e tenta di vivere, di osservare il suo Vangelo. Fondamentale è poi riportare tutto nella vita di unione con Gesù, senza il quale è difficile tradurre quello che facciamo in vita vera, in testimonianza autentica e libera del Suo Vangelo. Mt 4,12-16; Is 8,23-9,1), terra ritenuta impura, da cui “non poteva uscire nulla di buono” (cf. La speranza cristiana, infatti, trova la sua radice non nell’attrattiva del futuro, ma nella sicurezza di ciò che Dio ci ha promesso e ha realizzato in Gesù Cristo. La solennità dell’Ascensione è comunque sempre memoria di una cristofania pasquale, di una manifestazione del Cristo risorto, glorificato dal Padre nella potenza dello Spirito santo. Do Sol Fa Do Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia, alleluia! Non vi è benedizione più grande di sapersi La sera della sua passione, durante la cena pasquale, dopo aver spezzato il pane e aver reso grazie sul calice, mentre con i suoi usciva verso il monte degli Ulivi Gesù aveva predetto lo scandalo di tutti e il rinnegamento di Pietro, dando però loro l’appuntamento dopo la sua resurrezione in Galilea (cf. E andiamo avanti perché siamo sicuri che la nostra vita ha come un’àncora nel cielo, su quella riva dove arriveremo. Ma se sopravvive in noi la certezza che Dio non ci abbandona, che Dio ama teneramente noi e questo mondo, allora subito muta la prospettiva. Io sarò con voi tutti giorni, fino alla fine del mondo! Era ben consapevole che li mandava come pecore in mezzo ai lupi e che avrebbero subìto contrarietà e persecuzioni (cf Mt 10,16-22). Possono far parte dell’Opus Dei i sacerdoti secolari? Ecco la nuova e definitiva alleanza con la quale Dio si è legato al suo popolo: “Io sarò il vostro Dio, io sarò il Dio-con-voi”. 3) leggiamo e ascoltiamo le sue parole e i suoi insegnamenti e parla ancora a Mt 26,30-35). Direi Vi sono fedeli dell’Opus Dei che vivono il celibato? Ma Matteo racconta che all’alba del giorno dopo il sabato Maria Maddalena e l’altra Maria trovarono la tomba vuota e ascoltarono da un messaggero l’annuncio della resurrezione di Gesù. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». E Dio sicuramente provvederà a tutti i nostri bisogni, non ci abbandonerà nel tempo della prova e del buio. Il suo corpo appariva, scompariva, entrava nel Cenacolo a Queste ultime parole del Vangelo di Matteo richiamano l’annuncio profetico che troviamo all’inizio: «A lui sarà dato il nome di Emmanuele, che significa Dio con noi» (Mt 1,23; cfr Is 7,14). At 1,3) – come previsto dal calendario della chiesa romana – ma la domenica successiva, la settima domenica di Pasqua, quella che precede la domenica della Pentecoste, cinquantesimo giorno … Gesù camminerà con noi, tutti i giorni, fino alla fine del mondo. Gesù conclude il suo grande mandato di andare e ammaestrare tutte le nazioni con l’assicurazione, “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo. L'onorevole Posselt fa parte del club del venerdì, vale a dire di quelle persone che come me rimangono sempre fino alla fine. La frase riportata sopra nel vangelo è di una semplicità assoluta, ma il suo mistero è grande. Che cosa significa santificare il lavoro? Nuova Riveduta: Matteo 28,18-20 18 E Gesù, avvicinatosi, parlò loro, dicendo: «Ogni potere mi è stato dato in cielo e sulla terra. Io sarò con voi fino alla fine dei tempi" (Mt 28,20) Riteniamo utile in questo tempo forte della liturgia che richiama alla conversione e alla riconciliazione, presentare nelle sue parti essenziali il messaggio di Giovanni Paolo II per la Quaresima. Partendo, assicurava i suoi che sarebbe Mt 17,1-8). Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». «E io sarò con voi tutti i giorni». Gregge Mio, la tribolazione che verrà, nessun mortale l’ha mai vissuta; perciò figli miei, che i giorni della grande purificazione vi trovino in Grazia di Dio, affinché possiate perseverare fino alla fine e così otterrete la Corona della Vita. Io sarò con voi fino alla fine della preghiera. Infatti è lui “il Figlio dell’uomo giunto presso Dio, che gli diede potere, gloria e regno … un potere eterno, che non tramonta mai, un regno che non sarà mai distrutto” (cf. Il nostro Dio ci accompagna sempre, anche se per sventura noi ci dimenticassimo di Lui. L’ascensione o assunzione di Gesù al cielo, il suo esodo da questo mondo al Padre (cf. «Io sarò sempre con voi fino alla fine del mondo»: non vi è benedizione più grande di sapersi accompagnati da Gesù, pur portando in noi fragilità e speranze, fatiche e consapevolezze. Non ci sarà giorno della nostra vita in cui cesseremo di essere una preoccupazione per il cuore di Dio. Non sono chiamati apostoli, inviati, ma discepoli, perché devono ancora essere iniziati dal loro grande rabbi Gesù, e sono nuovamente in Galilea, la terra in cui sono stati chiamati e sono rimasti per anni alla sua sequela. “Homo viator, spe erectus”, dicevano gli antichi. Purtroppo in Italia festeggiamo l’Ascensione del Signore Gesù Cristo non il quarantesimo giorno dopo la resurrezione (cf. Matteo non ci ha parlato della reazione dei discepoli all’annuncio delle donne né di altri segni dati da Gesù; ma ora, di fronte a questa cristofania, essi lo adorano, senza dire nulla. Andate…. “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”, ePub: 20. Copyright © Monastero di Bose - via Bose 1, Magnano (BI) - 13887 - Italia - C.F. Ma leggiamo il testo di Matteo con attenzione e umiltà. La risposta del Vangelo non lascia adito a dubbi: fino alla fine del mondo! “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”, Mobi: 20. Il primo dovere di chi ama è di essere Ma qualcuno potrebbe dire: “Ma cosa sta dicendo, lei?”. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». Amen“ (Matteo 28:20). Preferisce, tante volte, le leggi dell’egoismo. Semplicemente perché ci ama. Grazie. La Galilea, dunque, come terra per eccellenza di evangelizzazione e di missione: qui sono richiamati i discepoli, quasi a ricominciare quella sequela conclusasi con l’abbandono di Gesù. Nell’Antico Testamento Dio solo è il Signore del cielo e della terra, Signore del mondo visibile e di quello invisibile, Re del cosmo intero, e nella gloria Gesù ci rivela che questo potere divino è condiviso da lui. Fu allora, che pronunciò la più solenne e straordinaria promessa che mai avesse fatto: «Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28, 20). E qual è la vittoria di Cristo Risorto? Mt 26,56), non li fa arrossire per la loro poca fede (cf. E siccome Dio ha rivestito Gesù di una tale autorità, egli può dire: “Dunque (oûn) andando fate discepole tutte le genti”, dove l’accento non cade sul verbo “andare” (non sta scritto: “Andate”), su una missione di conquista, di occupazione di terre e spazi, ma sull’apertura a tutte le genti, a tutte le culture, a tutti gli uomini e le donne che fanno parte dell’umanità. Cioè la vicinanza di Dio, l’amore di Dio, il camminare di Dio con noi si chiama anche la “Provvidenza di Dio”: Lui provvede alla nostra vita. Anche quanti sono mossi da una speranza semplicemente umana, percepiscono la seduzione dell’orizzonte, che li spinge a esplorare mondi che ancora non conoscono. © Prelatura del Opus Dei, Fundación Studium, Scriptor, Word: 20. Dico questo: non ci sarà giorno della nostra vita in cui cesseremo di essere una preoccupazione per il cuore di Dio. La promessa di Gesù in cui mettere fede e speranza è: “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”, Pdf: 20. Nei vangeli non c’è traccia di esaltazione irrazionale davanti a Gesù risorto, ma vi è un faticoso riconoscimento che si realizza solo in una relazione amorosa, carica di fiducia e di abbandono al Signore. Mt 28,1-10). Tutto il Vangelo è racchiuso tra queste due citazioni, parole che comunicano il mistero di Dio il cui nome, la cui identità è essere-con : non è un Dio isolato, è un Dio-con, in particolare con noi , cioè con la creatura umana. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». Ci ama! Fino alla fine del mondo sarà il Dio-con-noi. Gv 13,1), è narrata come uno staccarsi di Gesù dai suoi, un essere portato verso il cielo. Nel suo cammino nel mondo, l’uomo non è mai solo. Mt 4,8-10), ma l’ha ricevuto da Dio, il Padre. La vittoria dell’amore. Lui invece no. Non a caso tra i simboli cristiani della speranza ce n’è uno che a me piace tanto: l’àncora. Nella festa della "Ascensione del Signore", seguendo il ciclo dell'anno liturgico di quest'anno, leggiamo la conclusione del Vangelo di Matteo (28,16-20). Non si diventa uomini e donne maturi se non si percepisce l’attrattiva dell’orizzonte: quel limite tra il cielo e la terra che chiede di essere raggiunto da un popolo di camminatori. Fernando Ocáriz, prelato dell’Opus Dei, Lettera Apostolica Patris Corde del Santo Padre Francesco, Romana, Bollettino della Prelatura dell'Opus Dei. https://www.facebook.com/groups/281557046433345http://www.vitanuovainternazionale.comI will always be with you, until the end of the world. La Bibbia è piena di storie di pellegrini e viaggiatori. Se Matteo aveva aperto il suo vangelo con le parole “libro della genesi di Gesù Cristo … l’Emmanuele, il Dio-con-noi” (Mt 1,1.23), ora lo chiude con un’allusione all’ultimo versetto delle Scritture ebraiche che egli conosceva, là dove si legge: “Il Signore, Dio del cielo, mi ha consegnato tutti i regni della terra” (2Cr 26,23); e qui il Risorto, colui che è il Dio-con-noi per sempre, dice: “A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra”. Lc 24,50-51) e all’inizio degli Atti degli apostoli (cf. Capito questo? Dal discorso in occasione dell’inizio dell’anno dell’eucaristia Domenica, 17 ottobre 2004 “Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo” (Mt 28,20) Raccolti davanti all’Eucaristia, sperimentiamo in questo momento con particolare vivezza la verità della promessa di Cristo: Egli è con … Lungo il cammino, la promessa di Gesù «Io sono con voi» ci fa stare in piedi, eretti, con speranza, confidando che il Dio buono è già al lavoro per realizzare ciò che umanamente pare impossibile, perché l’àncora è sulla spiaggia del cielo. Sarò con voi senza condizioni. IL VANGELO DEL GIORNO (di don Salvatore Scardicchio) Venerdì 18 dicembre 2020 FERIA VERSO IL NATALE Mt 1, 18-24. Anche se non siamo ancora Online, puoi rivolgerti alla Tua Parrocchia Via Nazario Sauro, 118 – 80040 Striano (Napoli) Tel +39 0818654635 | E-mail: sgb.striano@email.it Tutti i giorni dalle ore 17.30 alle 20.00 (escluso orario della Parola del Signore Preghiera dei fedeli Abbiamo ricevuto lo Spirito da figli, per mezzo del quale possiamo rivolgere al Padre le nostre invocazioni, in Cristo Gesù. Lui si preoccupa di noi, e cammina con noi. Gv 1,46), terra di mescolanza di popoli, lontana dal centro della fede e del culto, la città santa di Gerusalemme. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». Certo, se facessimo affidamento solo sulle nostre forze, avremmo ragione di sentirci delusi e sconfitti, perché il mondo spesso si dimostra refrattario alle leggi dell’amore. Preghiamo il Signore perché ci aiuti a vivere la nostra fede così: la fede da porte aperte, una fede trasparente, non “proselitista”, ma che faccia vedere: “Io sono così”. che va proposto non imposto,che va offerto come testimonianza, non propagandato a parole,che va vissuto per essere eventualmente annunciato. È venuta l’ora dell’annuncio alle genti: Gesù era venuto innanzitutto per il popolo di Israele, cui era stato promesso come Messia e Salvatore, e a questa missione conferitagli dal Padre aveva obbedito; ma dopo la sua morte e resurrezione il vangelo deve raggiungere tutte le genti della terra. E dovunque va, sa che l’amore di Dio l’ha preceduto: non c’è parte del mondo che sfugga alla vittoria di Cristo Risorto. Guardate il cielo, vedrete i segni della fine dei tempi. E Lui sarà il Dio con noi, il Dio Gesù che cammina con noi. Purtroppo in Italia festeggiamo l’Ascensione del Signore Gesù Cristo non il quarantesimo giorno dopo la resurrezione (cf. Celebriamo oggi la solennità dell'Ascensione del Signore, evento narrato dal brano degli Atti degli Apostoli proposto ogni anno come prima lettura: « mentre lo guardavano, fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi ». Cadono tutti i muri: quello tra Israele e i pagani, quelli tra le genti, tutti i muri edificati nella storia. Aggrapparci alla corda: è sempre lì. Il luogo dell’appuntamento è la montagna, sito teologico per Matteo, là dove Dio a più riprese si è rivelato e ha voluto essere incontrato, là dove Gesù aveva pronunciato il lungo discorso contenente anche le beatitudini (cf. At 1,3) – come previsto dal calendario della chiesa romana – ma la domenica successiva, la settima domenica di Pasqua, quella che precede la domenica della Pentecoste, cinquantesimo giorno postpasquale. Alle comunità ecclesiali e familiari e ai diversi ambienti rieducativi i Vescovi italiani consegnano con gioia e con fiducia il catechismo Io sono con voi, destinato ai fanciulli di 68 anni (primo momento della fanciullezza), perché li accompagni come libro della fede in un cammino graduale di iniziazione cristiana. E il patriarca lascia quel pezzo di mondo che conosceva bene e che era una delle culle della civiltà del suo tempo. Se Lui ci ha garantito di non abbandonarci mai, se l’inizio di ogni vocazione è un «Seguimi», con cui Lui ci assicura di restare sempre davanti a noi, perché allora temere? Audio di vita cristiana: Giuseppe, padre del coraggio creativo, Audio di vita cristiana: Nella bottega di Giuseppe, meditazione di san Josemaría in italiano, Le intenzioni di preghiera del Papa per febbraio 2021, “Ciliegi in fiore”, in un libro la storia dell’Opus Dei in Giappone, ​Commento al Vangelo: La Presentazione del Signore. Una volta i valori religiosi venivano appresi in famiglia, nel paese, nell'aria Questa l’ultima parola del vangelo, questa la nostra fede: il Signore Gesù Cristo è con noi sempre. Cosa dobbiamo fare? Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo Una presenza vera e personale «Ecco, io sono con voi» (cfr. Se il nostro cuore si raffredda, il suo rimane sempre incandescente. io sarò con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo La nostra anima è un’anima migrante. La chiesa adora e confessa Gesù come colui che siede alla destra del Padre, colui che intercede per noi presso di lui. Che fino all'ultimo non molla i suoi e la sua pedagogia vincente è “stare con”, la dolcezza del farsi vicino, e non allontanarsi mai più: «ecco io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». La nostra fede è l’àncora in cielo. Essa esprime che la nostra speranza non è vaga; non va confusa con il sentimento mutevole di chi vuole migliorare le cose di questo mondo in maniera velleitaria, facendo leva solo sulla propria forza di volontà. Troviamo questo racconto nella conclusione del vangelo secondo Luca (cf. Mc 16,19-20) e Giovanni si narrano apparizioni del Risorto ma non si parla esplicitamente di una partenza, di un lasciare la terra per il cielo. Così Gesù si avvicina agli undici, non li rimprovera per la fuga (cf. La nostra esistenza è un pellegrinaggio, un cammino. Chi è costui? At 1,6-11), mentre in Matteo, Marco (a parte la chiusura canonica, posteriore; cf. «Domenica scorsa con la Pentecoste, pienezza delle energie della resurrezione di Cristo, abbiamo terminato di vivere il tempo pasquale e siamo così entrati nel Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». Ecco, io sarò con voi Fino alla fine del mondo… (Mt 18, 20) Il Cristo si fa mediatore per donare Dio all’uomo e l’uomo a Dio. E mentre andavano a portare ai discepoli questo vangelo, incontrarono il Risorto, il quale rinnovò loro l’invito, da rivolgere agli stessi discepoli, ad andare in Galilea, dove lui li precedeva e dove l’avrebbero veduto (cf. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». Nell’Eucaristia custodita nel tabernacolo si trovano legati insieme il segno del sacramento con le parole di Gesù: «Io sarò sempre con voi fino alla fine del mondo» (Mt 28,20). Torniamo all’àncora. Leggi il servizio della Difesa del popolo vi è . Così Matteo, anche senza descriverci un’ascensione di Gesù in termini visivi, ottici, ci rivela dove dobbiamo cercare e trovare il Risorto: in Dio, uguale a Dio nella sua signoria, “nel seno del Padre” (Gv 1,18) direbbe il quarto vangelo. Queste e simili formulazioni risultano sovente incapaci di svelarci il mistero, ma ciò che è decisivo non è un nostro esercizio immaginativo per leggere l’ascensione, quanto piuttosto il fare sì che il Signore Gesù regni davvero in noi, sia il centro della nostra storia, sia colui che crediamo e attendiamo come unico Salvatore. Essi però dubitarono. Ecco il compito dei discepoli, che in quell’ora in Galilea sono veramente piccola comunità, “piccolo gregge” (Lc 12,32): un compito che non guarda alla pochezza di chi lo svolge ma alla promessa di chi ha chiesto di viverlo e annunciarlo. Così il vangelo porta a pieno compimento tutta la storia della salvezza. Il nostro Dio non è un Dio assente, sequestrato da un cielo lontanissimo; è invece un Dio “appassionato” dell’uomo, così teneramente amante da essere incapace di separarsi da lui. Queste ultime parole del Vangelo di Matteo richiamano l’annuncio profetico che troviamo all’inizio: «A lui sarà dato il nome di Emmanuele, che significa Dio con noi » ( Mt 1,23; cfr Is 7,14). Sul crinale che divide l’incredulità dalla fede, decisiva è la scoperta di essere amati e accompagnati dal nostro Padre, di non essere mai lasciati soli da Lui. È quando parte che dice loro: «Ecco, io sono con voi per sempre fino alla fine del mondo» (finale del vangelo di Matteo, 28, 20). Questa certezza chiede di annidarsi nel nostro animo per non spegnersi mai. Nel vangelo secondo Matteo viene testimoniata un’unica e sola apparizione del Risorto in Galilea, su una montagna, come ultimo e definitivo saluto testamentario ai discepoli. È proprio dove dilaga il buio che bisogna tenere accesa una luce. Alcuni tra loro giungono alla fede nella resurrezione, ma altri nutrono ancora dei dubbi, perché esitano a riconoscerlo: la fede non è mai visione ma è una continua vittoria sui dubbi, vittoria che si ottiene solo adorando e soprattutto amando. Mt 5,1-7,29), là dove Pietro, Giacomo e Giovanni avevano contemplato la sua trasfigurazione (cf. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo». "Mt.28,20Il catechismo dei bambini Catechista Oggi Adattato dalla Guida "VENITE CON ME" Ed.Paoline. Al vedere Gesù gli undici discepoli, che l’avevano visto l’ultima volta catturato dai suoi nemici, non possono fare altro che prostrarsi in adorazione. : 90031080022 - IP 212.224.76.252, “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”. Gesù camminerà con noi, tutti i giorni, fino alla fine del mondo. Dice il salmo: «Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu sei con me» (Sal 23,4). Fino a quando perdurerà la cura di Dio nei confronti dell’uomo? 18 Gesù si avvicinò e disse loro: «A me è stato dato ogni potere in cielo e sulla terra. Lo ha promesso: “Io sarò con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo” (cfr Mt 28,20). La terra è un deserto per il quale noi non siamo stati creati.La nostra anima si spinge verso il cielo, con Noi abbiamo la nostra vita ancorata in cielo. Cos’è accaduto? “Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo”, 23 gennaio 2017: Mons. Il Papa durante l'udienza generale ha ricordato che "lungo il cammino, la promessa di Gesù «Io sono con voi» ci fa stare in piedi, eretti, con speranza". Sono parole che può dire solo il Kýrios, il Signore del cielo e della terra. Eppure Abramo parte. Ecco, io sarò con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo." Infatti, non si può insegnare e trasmettere il Vangelo senza viverlo e senza viverne! Soprattutto il cristiano non si sente mai abbandonato, perché Gesù ci assicura di non aspettarci solo al termine del nostro lungo viaggio, ma di accompagnarci in ognuno dei nostri giorni. 19 Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, 20 insegnando loro a osservare tutto ciò che vi ho comandato. Dn 7,13-14). Solennità dell'Ascensione di Nostro Signore Gesù Cristo:" sarò con voi fino alla fine del mondo" Oggi celebriamo l’Ascensione del Signore, un mistero che completa quello della risurrezione – la risurrezione infatti che colloca per sempre Gesù alla “destra” del Padre e ne fa il “Signore” del mondo e della storia soprattutto della sua Chiesa, si perfeziona nell’Ascensione al … Mt 28,20). Il santo popolo fedele di Dio è gente che sta in piedi – “homo viator” – e cammina, ma in piedi, “erectus”, e cammina nella speranza. (dal Vangelo di Matteo 28,16-20) Gesù era di nuovo vivo, ma vivo di una vita nuova, con caratteristiche divine. Gesù possiede un’exousía, un potere: non se l’è dato da solo e neppure lo ha voluto, perché lo ha rifiutato quando gli è stato offerto dal tentatore, il diavolo (cf. Dio sarà con noi, tutti i giorni, fino alla fine del mondo. Per Matteo la Galilea non è tanto la terra dell’infanzia di Gesù, da cui ha preso l’appellativo di “galileo”, quanto piuttosto la terra voluta da Dio come luogo dell’evangelizzazione, la “Galilea delle genti, dei pagani” (cf. Anche attraversando porzioni di mondo ferito, dove le cose non vanno bene, noi siamo tra coloro che anche là continuano a sperare. Poi era venuta l’ora dell’arresto e della fuga di tutti i discepoli, la notte della passione, il giorno della morte e della sepoltura. Noi umani siamo abili nel recidere legami e ponti. C'è qui un chiaro richiamo alla profezia di Isaia, ricordata dall’Angelo a Giuseppe: «Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi Ormai tutti gli esseri umani sono destinatari del Vangelo. Gesù rivolge queste parole ai discepoli dopo aver affidato loro il compito di andare nel mondo intero a portare il suo messaggio.

Ricerca Sull'importanza Dell'acqua, La Sirenetta 4 Streaming, Registro Scuola Infanzia Amazon, Brad Pitt Fisico Fight Club, Oceania Wikipedia English,

Lascia un commento