comune provincia maiuscolo o minuscolo

Sono tutti nomi che hanno una loro specifica identità. Sia che si tratti di grammatica, di sintassi, di stile, di registro, di tono di voce... e di maiuscole o minuscole. Nessun problema. In tutti questi casi, quindi, “chiesa” (o “basilica”) mantiene l’iniziale minuscola. Password Password is Required.Password must contain: Minimum 8 characters at least 1 Uppercase & Lowercase Alphabet, 1 Number and 1 Special Character. Parola di incerto valore quando, con l’aggiunta “dei ministri”, indica l’organismo di governo che in democrazia esercita il potere esecutivo. Altro motivo è l’intenzione di caratterizzare la parola usata, allo scopo di dare ad essa un particolare significato o una particolare rilevanza. Così, ancora: confederazione, ente, federazione, gruppo, lega, organizzazione, società e tanti altri, sempre a condizione che indichino un soggetto con una sua specifica identità; altrimenti iniziale minuscola. Dipende. Il re di un paese remoto. La maggior parte dei nomi comuni che in determinati casi prendono l’iniziale maiuscola si trova soltanto in alcune aree: politica, economica, sociale; e anche culturale e scientifica. Ci sono buone ragioni per preferire la minuscola, spiega il New Republic (e poi: è maschile o femminile?) chiesa. Per le ricorrenze non ci sono problemi: “Natale”, “Capodanno”, “Pasqua”, “Corpus Domini”, “Quaresima”, “Primo Maggio” e “Festa del Lavoro”, “Venticinque Aprile”; iniziale maiuscola, in questi casi, anche per l’eventuale nome che segue (e che ne è parte integrante). L’uso è giustamente considerato dai linguisti un elemento determinante nell’evoluzione del linguaggio, ma a volte è la consacrazione di modi scorretti specie sul piano ortografico. Per cui scrivere vado a vivere in provincia perché non sopporto più il traffico della Capitale , con provincia in minuscolo, dovrebbe andar bene. Tralasciando i casi più banali come Coca Cola (marchio registrato, con maiuscole come da marchio) e vino (nome comune, minuscolo), come ci si comporta con drink che non sono nomi commerciali? ... Da minuscolo a maiuscolo: associa parole Sparge balonul. ), titoli reverenziali (“altezza reale”, “santità”, “eccellenza”, “eminenza”). Dopo aver fatto clic su uno dei 3 pulsanti sopra, il testo immesso o copiato incollato nel campo di input viene automaticamente convertito in maiuscolo, minuscolo o CaPiTaLiZe (la prima lettera di ogni parola è in maiuscolo mentre il resto di la parola è in minuscolo) geografico, allora anche il nome comune del luogo va in maiuscolo) Il Mar Rosso, il Lago Maggiore, il Golfo Persico, l’Isola Bella, il Monte Bianco, il Monte Rosa, la Foresta Nera. Loading... Autoplay When autoplay is enabled, a suggested video will automatically play next. Chi ha scritto la frase "nei toponimi composti, il nome comune andrà in minuscolo e il nome proprio andrà in maiuscolo (es. Ho anche già sentito diverse opinioni su come si dovrebbe fare nel mezzo della parola: informarvi o informarVi. L’unica soluzione – storicamente e cioè contingentemente condizionata dalla realtà sociopolitica e culturale in cui operiamo – è di fissare delle norme che rispettino quanto più possibile la logica e qualche uso prevalente. Iniziale maiuscola se si intende un particolare organo amministrativo, cioè quel Comune fatto di persone e di funzioni: “Il Comune di Roma ha deciso…”; ma minuscola in “comune montano”, “l’età dei comuni”, “la piazza del comune”; e anche “la popolazione del comune di Roma”. Commento Alcuni esempi ci aiuteranno a … Quando si scrive "nel Comune di Roma" la "C" di comune va scritta maiuscola o minuscola? Ciao, Adriana. Le testate dei giornali quotidiani si presentano nei modi più diversi: con tutte lettere maiuscole (“CORRIERE DELLA SERA”), con tutte lettere minuscole (“il manifesto”), con iniziale maiuscola preceduta da articolo con iniziale minuscola (“la Repubblica”), con iniziale maiuscola preceduta da articolo con iniziale maiuscola (“Il Messaggero”), senza articolo (”Secolo d’Italia”) . All'inizio di un discorso diretto, dopo le virgolette o la lineetta. Ciao a tutti, vi scrivo perché ho un paio di dubbi che spero mi aiutiate a risolvere... Clicca sulla parola corretta Chestionar. potete utilizzare word o la versione openoffice di word? L’iniziale minuscola, discutibile, è preferita da qualcuno che vuole così sottolineare un’origine nobiliare. Provincia intesa come nome comune (..quindi in minuscolo) si dovrebbe utilizzare - imho - per indicare qualsiasi territorio che lo scrivente volesse contrapporre ad un dato capoluogo o capitale. palazzo Trinci, palazzo dei Priori, teatro Mancinelli) tranne nel caso in cui il nome comune … Se si declina il nome preceduto dall’articolo, la maiuscola si sposta dall’articolo a quella che è diventata la prima parola del titolo: “Un canto della Divina commedia”, “Un capitolo dei Promessi sposi”. Analoghe considerazioni per “Camera dei deputati” con iniziale maiuscola (ma iniziale minuscola a camere riunite”); in questo caso “camera” significa il particolare organo legislativo previsto dalla Carta costituzionale. Il nome quando è seguito da un aggettivo o da un nome proprio che gli attribuisce quel valore individuale e perciò lo distingue dal nome comune; ad esempio: Accademia Navale (di Livorno), Accademia dei Lincei, Corte Costituzionale, Palazzo Madama, Mar Rosso, Musei Vaticani, Casa Bianca, Torre di Pisa, Statua della Libertà, Croce Rossa, Alleanza Atlantica. Si capisce dunque la ragione dell’uso antico e oggi forse crescente ma pur sempre limitato di FIDEIUBENTE, che non è ancora arrivato ai vocabolari della lingua comune, per quanto il GDLI (fonte di quasi tutti gli altri successivi) lo registri, sia pur citandone la riprovazione (“inutile latinismo”) di … Si può però, e anzi a volte è consigliato, scriverlo in maiuscolo se possono sorgere La logica è semplice: un nome comune è “comune” (e perciò prende l’iniziale minuscola) perché serve a indicare un molteplicità di persone, di animali, di cose e di concetti. Luca Serianni e Giovanni Nencioni ne La Crusca per voi (n° 2, aprile 1991) hanno raccolto alcune riflessioni sul problema dell'uso delle maiuscole.Riportiamo la loro risposta. In che modo un nome comune acquista il valore di nome proprio? I cognomi. Es. Il primo motivo è il rispetto per certi particolari soggetti, ma, spesso, è soltanto cortigianeria e servilismo. L’inflazione delle iniziali maiuscole che caratterizza in Italia il campo dei nomi comuni (che, in quanto tali, iniziale maiuscola non dovrebbero averla, in linea di principio, se non in inizio di periodo o dopo il punto fermo) nasce appunto da certe situazioni o politiche o sociali o di costume. Tutto ci dice che è opportuno fare ordine, per lo meno nel campo dell’informazione giornalistica. Uno dei fenomeni più vistosi, tra quelli che ognuno può agevolmente osservare leggendo opere di ogni tipo, da quelle di divulgazione, ai manuali scolastici, ai saggi, alle riviste, ai giornali…, è quello del ricorso continuo alle iniziali minuscole a danno delle maiuscole. E’ soltanto la pretesa che “Stato” sia un’autorità al di sopra di ogni altra, che sia un potere da rispettare e da servire; è questo che spiega quella S iniziale. Analoga riflessione per i nomi di importanti movimenti politici o culturali ed artistici. Così per “Senato” (ma con l’iniziale minuscola i “senati accademici universitari”), così per “Parlamento” (ma i “parlamenti dell’epoca feudale”). Sono le maiuscole che possiamo chiamare “reverenziali”, caratteristica di tanti nomi e aggettivi; come in: Re, Altezza Reale, Presidente, Papa, Vescovo e Arcivescovo, Cardinale, Monsignore, Generale, Dottore, Professore, Avvocato, Ingegnere, Architetto, Cavaliere, Signore, Commendatore, Grande Ufficiale, Sua Eccellenza e Sua Eminenza, Onorevole, Donna, Sindaco, Prefetto, Ambasciatore, Console, Ministro, Ammiraglio, Principe, Conte, Marchese, Barone e Duca, Suor, Don e Fra. E così, specie nel linguaggio della politica, si leggono grafie diverse, spesso nello stesso giornale: Consiglio dei Ministri, Consiglio dei ministri, consiglio dei Ministri, consiglio dei ministri; Ministro degli Esteri, Ministro degli esteri, ministro degli Esteri, ministro degli esteri; Popolo della libertà, Popolo della Libertà; Democrazia Cristiana, Democrazia cristiana; Pdl e pdl; UE e Ue; USA e Usa; Brigate rosse e Brigate Rosse e così via. Prendiamo, ad esempio, storia.In un contesto non specifico è un nome comune: «mi piace studiare la storia d'Italia». Forse sì, se è quella Giunta (come, sopra, quel Consiglio dei ministri e quel Consiglio comunale). In tedesco il predicato nobiliare “von” ha l’iniziale minuscola (“Il conte Klemens von Metternich”), ma cade se si usa il solo cognome (“Il conte Metternich”). : mar Mediterraneo, monte Amiata, lago Trasimeno, oceano Atlantico, provincia di Napoli, contea di Los Angeles), tranne nel caso in cui il nome comune … Ovviamente anche “Palazzo Vecchio” (di Firenze) ha l’iniziale maiuscola, nome e aggettivo. L’iniziale maiuscola riguarda i nomi che grazie al loro attributo acquistano una specifica individualità; esempi: “Palazzo Madama”, che è il Senato; “Palazzo Chigi”, che è la presidenza del consiglio; no “palazzo Pitti” o “palazzo Farnese”, perché questi palazzi sono palazzi come tanti altri. Lettera maiuscola che confusione. Up next Per fortuna l’uso, anche se motivato da ragioni di rispetto, ha dato la maiuscola a “Cristianesimo” e quindi anche a “Valdismo”, “Islamismo” (e”Islam”) e “Buddismo”. Maiuscolo se usati come sostantivi (I Latini vinsero la guerra) 2. Sono tutti organi che hanno una loro individualità, che giustifica l’iniziale maiuscola di “Consiglio”. Con la minuscola “promulgare la costituzione”, “chiedere la costituzione”; ma se è quel preciso complesso delle norme che definiscono lo stato, ne stabiliscono gli ordinamenti e dichiarano i diritti e i doveri dei cittadini, la maiuscola se la merita; e così Carta costituzionale. Nel linguaggio giornalistico conviene adottare un criterio uniforme di compromesso e molto semplice (così come si dice parlando): articolo, anche quando non c’è, poi con la lettera maiuscola il nome e con la lettera minuscola il nome comune o l’aggettivo, se ci sono, che seguono. Il problema è complicato anche dall’uso, cioè da quelle norme non scritte e nate da pratiche ricorrenti che spesso vengono seguite senza razionale e scientifica omologazione. Quindi nessuna incertezza: “stato di diritto”, “stato federale”, “stato di polizia”, “stato laico”, “stato sociale”, “stato unitario” e così via; anche “uomo di stato”, le “leggi dello stato”, “polizia di stato”, “monopolio di stato”, “esame di stato”. Decenni e secoli sempre in lettere e con l’iniziale maiuscola: gli anni Venti, l’Ottocento. de Marikaindorato. Visualizza altre idee su scrittura, scrittura in corsivo, lettere in corsivo. E' stato fatto notare dall'utente Doc Taxon che la voce Colosso di san Carlo Borromeo è scritta con il "san" al minuscolo e a suo parere dovrebbe essere invertita a Colosso di San Carlo Borromeo con il "san" maiuscolo. La logica è semplice: un nome comune è “comune” (e perciò prende l’iniziale minuscola) perché serve a indicare un molteplicità di persone, di animali, di cose e di concetti. mi riferisco, ad esempio, al caso dei comuni ricadenti nella provincia autonoma di Bolzano. Userei invece il minuscolo quando seguiti da un nome proprio: "grande magazzino Lafayette". Dal momento che la lingua serve per comunicare, se la scelta che facciamo comunica esattamente il nostro pensiero, le nostre intenzioni, allora è la scelta giusta. Ecco perché sembra opportuno fissare delle regole quanto più possibile precise; delle regole pragmatiche, che, con tutto il rispetto per gli esperti, assicurino uniformità di scrittura e siano chiare e facili da ricordare; così, oltretutto, si rende più facile, con molti degli attuali sistemi elettronici, la ricerca automatica delle parole. Cominciamo con accademia. Le denominazioni di periodi di rilevante importanza storica o culturale hanno l’iniziale maiuscola: “Rinascimento”, “Medioevo”, “Risorgimento”, “Resistenza”. Il maiuscolo imho serve, ma non so se va messo in maiuscolo anche l'aggettivo (come in Golfo Persico) o solo "Repubblica".--Il Duca. ), titoli onorifici (“onorevole”, “cavaliere”, “commendatore”, “grande ufficiale” ecc. Minuscolo se usati come aggettivi (La lingua latina è bella) 6. In mancanza di regole e di certezze i giornali vanno a ruota libera. Quale logica? Prof. Anna. Sono aggettivi, e quindi l’iniziale è minuscola, anche per gli iscritti a un partito (“pd”, “dc”). Provincia intesa come nome comune (..quindi in minuscolo) si dovrebbe utilizzare - imho - per indicare qualsiasi territorio che lo scrivente volesse contrapporre ad un dato capoluogo o capitale. I nomi comuni indicano intere categorie di persone, di animali, di cose e di concetti; i nomi propri indicano un particolare “individuo” di persone, di animali, di luoghi e di cose. O potrebbe individuare nella mia scelta un errore? Bene “Occorre costituire una associazione di lavoratori”, ma “Associazioni cristiane lavoratori italiani (Acli). In francese la ”de” dei cognomi ha in genere l’iniziale minuscola (per esempio, “de Gaulle”). ), titoli nobiliari e istituzionali (“re”, “presidente”, “principe”, “duca”, “conte”, “marchese” ecc. E’ un criterio pericoloso; si rischia un’inflazione di maiuscole (non solo “papa” e “presidente”, ma anche a “mio cugino”). Company number: 11614495. Qualcuno suggerisce che l’iniziale maiuscola venga data a questi titoli almeno quando l’appellativo indica proprio la persona (minuscola per “papa Francesco”, ma maiuscola per “il Papa si è affacciato alla finestra”, “il Presidente è rientrato al Quirinale”). Coerentemente all'uso comune, alcune sigle possono essere scritte con la sola iniziale maiuscola nel caso di denominazioni proprie (Fiat, Saab, ecc.) repubblica. Un serio organo di informazione scritta ha bisogno tuttavia di norme che garantiscano uniformità e coerenza nel linguaggio col quale pubblica i propri contenuti; sia sul piano ortografico, sia sul piano grammaticale e sintattico; perciò anche sull’uso delle iniziali maiuscole e minuscole. o completamente in minuscolo nel caso di denominazioni divenute nomi comuni (laser, radar, nylon). Dio: maiuscolo come divinità cristiana, minuscolo come nome comune o divinità pagana (è bello come un dio; il dio Marte) 5. partito. Es. Primaria Classe prima Italiano stampatello minuscolo. minuscolo Detto di lettera dell’alfabeto scritta o stampata nella forma ordinaria, in contrapposizione alla lettera grande o maiuscola.. Nella scrittura latina, per molti secoli rimasta di impianto maiuscolo sia in campo lapidario sia negli usi librari e documentari, cominciano a comparire forme m. di alcune lettere (b, p, r, v) nel 1° sec. L’iniziale è maiuscola (e minuscole le altre lettere) per gli acronimi di organismi la cui iniziale è maiuscola (per esempio “Usa”, “Ue”, “Onu”, “Nato”, “Cia”,“ Eni”, “Anm”, “Cgil”, “Istat”, “Enel”, “Fao”, “Pd”, “Pdl”, “Ansa”); l’iniziale è minuscola per gli acronimi di denominazioni comuni; alcuni hanno il valore di nomi comuni :“tir”, “pm” (ma meglio, in giornalismo, “pubblico ministero” per esteso), “imu”, “irpef”, “iva”, “odg”, “pil” (ma meglio “prodotto interno lordo”), “btp“, (ma, meglio, “buoni del tesoro poliennali”), “pc”, “gmt”, “ok”; alcuni hanno il valore di aggettivi (“vip”, “doc”). Così molte sigle: “Odg” (“ordine del giorno”), “Cdr” (“comitato di redazione”). Come nome comune andrebbe scritto con la lettera minuscola, ma credo che si possa scrivere con la lettera maiuscola per enfasizzarne l'importanza! Ma è chiaro che questo procedimento per ovvii motivi non può essere imposto anche al parlato o a certi registri non troppo formali. Registered office address: C4DI @TheDock, 31-38 Queen Street, Hull, England, HU1 1UU Anche Giunta? ), titoli professionali (“avvocato”, “dottore”, “professore”, “ingegnere”, “architetto” ecc. Per l’Adriatico, la parola mare può essere sia maiuscolo sia minuscolo. Qualche esempio: “chiesa di San Giovanni”, “andare a San Giovanni”; “basilica di San Pietro”, “visitare San Pietro”. Ma se si dà la maiuscola a “Consiglio dei ministri”, ai “ministri” no; né “ministro”, né la funzione che gli viene attribuita; e neppure “ministero”; in questi due casi l’iniziale maiuscola sarebbe soltanto un ambizioso e inutile segno di autorità. Ora la norma: un nome comune prende l’iniziale maiuscola nei casi in cui indica non una molteplicità ma una individualità, una entità singola: quella, non una qualsiasi. I linguisti sono incerti; spesso in contrasto l’uno con l’altro; alcuni hanno, col tempo, cambiato opinione, e lo confessano. La maiuscola si ritiene che renda importante il soggetto cui viene attribuita. Commento L’eccezione è giustificata dal fatto che la materia di insegnamento e/o di studio indica un campo specifico e ben delimitato, e pertanto va trattata alla stregua di un nome proprio. Army1987 ... Stato è un nome comune, quindi andrebbe in minuscolo. Cari lettori e care lettrici di Intercultura blog, oggi vedremo quali sono i criteri generali per scegliere se scrivere una parola con la lettera maiuscola o con la lettera minuscola.. Buona lettura! consiglio. Uso delle maiuscole e minuscole. L’intenzione di chi, senza presunzione, ha scritto questo saggio – un giornalista, non un linguista – è stata, come già detto, di garantire una certa uniformità e coerenza al linguaggio dell’informazione, che tanto si ripercuote nel linguaggio dei cittadini. Commento L’eccezione è giustificata dal fatto che la materia di insegnamento e/o di studio indica un campo specifico e ben delimitato, e pertanto va trattata alla stregua di un nome proprio. Sempre iniziale minuscola. Gli organismi interessati usano l’iniziale maiuscola anche per i nomi e gli aggettivi che seguono il nome principale, ma speriamo che accettino un diverso uso giornalistico, tanto più che hanno già accettato che la loro sigla-acronimo da tutta maiuscola (per esempio CGIL) sia maiuscola solo nell’iniziale (Cgil). In questi casi prende l’iniziale maiuscola anche l’aggettivo che fa parte integrante dell’espressione; così Unione Sovietica, Democrazia Cristiana, Stati Uniti d’America. de Lorimaestra. Il Lazio è una regione, con la minuscola; ma la Regione Lazio vuole la maiuscola? regione. Il nome da solo, quando acquista quel valore da un contesto storico o sociale o politico; ad esempio: Rinascimento, Resistenza (1943-1945), Occidente (europeo), Medio Oriente, Natale, Pasqua, Ramadan. Iniziale maiuscola? Iniziali maiuscole per certe denominazioni straniere: “Fifth Avenue”, “Times Square”, “Champs-Elisées”. se è davanti a un nome in maiuscolo se no è in minuscolo. Nei toponimi accompagnati da un nome comune, il nome comune può essere scritto sia in maiuscolo che in minuscolo: monte o Monte Bianco, corso o Corso Trieste; l’odonimo vero e proprio richiede sempre la maiuscola: via del Governo Vecchio, piazza Esedra. Minuscola l’iniziale dei corpi stellari (“costellazione della Lira”, “la nebulosa di Andromeda”, “gli anelli di Saturno); ma “Orsa Maggiore”, “Gran Carro”, “Via Lattea”. Un nome proprio è “proprio” (e perciò prende l’iniziale maiuscola) perché appartiene a qualcuno o a qualcosa; è … Lascerei Grandi Magazzini in maiuscolo, perché anche se non è un'istituzione, nell'insieme, specialmente all'interno del tuo argomento di tesi, sono da trattare come tali. Password Il campo "Password" è password deve contenere: almeno 8 caratteri, 1 carattere maiuscolo e 1 minuscolo, 1 numero e 1 carattere speciale. Per fortuna il problema generale è circoscritto. Darkeyl. Quartieri e strade. costituzione. Un’utente (OE o Stazione Appaltante) che accede al sistema per creare la propria utenza (o per modificarla) deve specificare una password che soddisfi almeno i seguenti criteri: - lunghezza minima 8 caratteri - almeno un carattere minuscolo - almeno un carattere maiuscolo - almeno un numero - non sia uguale alla userid Oltretutto, meno iniziali maiuscole si usano, meglio è; ne gode la pulizia del testo, anche da un punto di vista grafico; ne gode il buon senso, contro vecchie norme di riverenza, di cortigianeria, di servilismo e nuove norme di retorica. I nomi comuni delle istituzioni generali come comune, questura, tribunale ecc. Non si vede motivo perché abbia l’iniziale maiuscola e la storia non gliene ha dato il diritto. Sull'uso delle maiuscole . Per esempio, se adotto l’uso di scrivere ammasso della Vergine(minuscolo)e sistema solare (minuscolo), poi posso usare l’accezione mare della Tranquillità (minuscolo) quando il 99% degli autori scrive Mare della Tranquillità (maiuscolo)? Iniziale maiuscola, ovviamente, per i quartieri cittadini (“Parioli”, “Vomero”, “Porta Ticinese”); minuscola l’iniziale di via, viale, piazza, corso, largo, ma maiuscola l’iniziale del nome di identificazione anche se è un aggettivo: “via Larga”, “viale della Libertà”. Lascerei Grandi Magazzini in maiuscolo, perché anche se non è un'istituzione, nell'insieme, specialmente all'interno del tuo argomento di tesi, sono da trattare come tali. e “d.C.”), ma nel linguaggio dell’informazione scritta sarebbe bene non usare abbreviazioni (così come nell’informazione parlata); meglio scrivere “chilometro”, “dottore”, “avanti Cristo” e così via; salvo alcune abbreviazioni che sono diventate nomi propri (“P2”, “Br”) o aggettivi (“pd”, “pdl”, “br”). o può essere scrito anche in una seconda lingua? Ovviamente “san” e “santo e “santa” prendono l’iniziale maiuscola se sono parte integrante di una denominazione: “la chiesa di San Pietro”, “la città di San Francisco”, “il lungomare di Santa Lucia”, “Castel Sant’Angelo” (qui maiuscola anche per Castel, perché parte integrante della denominazione). Poi associazione. “Guerra Fredda”, “Venticinque Aprile”. Nella correzione di uno dei miei test Inglese>Italiano, non ricordo se pro o standard mi era stato segnalato come unico errore l'aver scritto Giugno invece di giugno. E’ un uso che si trova ogni tanto nel linguaggio giornalistico: “Bomba” se è una bomba atomica e non una bomba normale; “legge di Stabilità”, per distinguere questa “stabilità” piena di contenuti legislativi da ogni altra banale “stabilità”; così “commissione Stragi”; così come la “Finanziaria”, per giustificare l’ellisse, cioè l’eliminazione della parola “legge”. generalmente quando si parla di un Comune, "l'ente locale fondamentale", esso viene indicato con la "C" maiuscola, sia sugli atti ufficiali sia, per esempio, sui periodici. Venendo alla tua domanda c'è da dire che esistono degli atti ufficiali che sanciscono la traduzione dei nomi di località su pubblicazioni, insegne e cartelli; di conseguenza certe località vengono identificate con il "doppio nome" e la maniera più corretta sarebbe quella di indicare entrambe le diciture. Affrontiamo allora il problema, cercando classificazioni semplici e facilmente memorizzabili, insieme a qualche suggerimento. Avrei bisogno di un paio di chiarimenti sull'uso del maiuscolo: nel manuale si dice: "Nei nomi di palazzi, teatri, locali pubblici il nome comune va in minuscolo e quello proprio in maiuscolo (es. Qua Forlì è riportato in modo corretto F maiuscolo e tutto il resto minuscolo con l'accento e non l'apostrofo. La lingua è storia e risente fatalmente delle situazioni storico-politiche in cui si esprime e si evolve. Se però costituiscono la parte iniziale dell’indicazione di un ente specifico vanno in maiuscolo, mentre i termini seguenti vanno in minuscolo quando non delimitino il campo di competenza». governo. Principi generali • Ogni discorso si inizia sempre con la lettera maiuscola, la lettera maiuscola va sempre usata dopo il punto fermo, dopo un punto esclamativo e interrogativo. Nella provincia autonoma di Bolzano si rileva una particolare situazione di trilinguismo; vi si parla il tedesco, l'italiano ed il ladino. Nei toponimi accompagnati da un nome comune, il nome comune può essere scritto sia in maiuscolo che in minuscolo: monte o Monte Bianco, corso o Corso Trieste; l’odonimo vero e proprio richiede sempre la maiuscola: via del Governo Vecchio, piazza Esedra. Il corsivo si usa quando si vuole evidenziare la parola straniera nel testo. Fertile è il linguaggio della burocrazia: Azienda, Ente, Società, Istituto, Scuola, Università, Amministrazione, Consiglio, Presidenza, Segreteria, Commissione, Coordinamento, Direzione e Direttivo, Esecutivo; si è visto anche Portineria e Biglietteria; in questo modo nascono forse anche Piazza, Via, Corso, Largo; e l’aula del Senato che diventa Aula. Così banca. Ciao Adriana, Si tratta della norma. Vado a dormire. Forse sì, quando per Regione si intende l’organo amministrativo previsto dalla Costituzione nella sua individualità di funzioni e di persone (sindaco, Giunta e consiglieri). Per i nomi comuni che possono prendere l’iniziale maiuscola abbiamo già detto che non esiste una regola scientificamente certa; non esiste e non può essere stabilita. Prima di tutto un’esortazione: meno maiuscole si usano, meglio è; senza tante maiuscole a sproposito il testo è più “pulito”, potremmo dire “più “democratico”.

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